Omeopatia: medicina naturale e rimedi senza effetti collaterali

Omeopatia: curarsi con rimedi naturali - Studio MedIn Milano

Curare con l’omeopatia moderna qualunque malattia è possibile ed è quanto viene messo in pratica dalla Dottoressa Anna Forzati, nella convinzione che questa medicina naturale sia un’alternativa efficace alla medicina tradizionale.

Il principio alla base dei rimedi omeopatici è tanto semplice quanto efficace: somministrare rimedi infinitesimali che creano gli stessi sintomi della malattia da curare, così da indurre il sistema immunitario a stimolare la guarigione.

Presso lo Studio MedIn la Dottoressa Forzati visita il paziente, lo inquadra nel biotipo corrispondente e gli prescrive opportuni rimedi omeopatici, dando precise indicazioni in merito alle modalità di assunzione degli stessi.

Generalmente, dopo la prima visita, il paziente viene rivisitato a distanza di tre-quattro settimane. La decisione relativa ai successivi controlli dipende dal grado di benessere psicofisico ottenuto.

Tenendo presente che attraverso l’omeopatia/omotossicologia è possibile curare con efficacia e senza effetti collaterali qualsiasi disturbo o malattia, di seguito puoi trovare, divise per apparato, alcune delle patologie risolvibili con questa medicina naturale alternativa:

  • neuro-psichiatrico: insonnia, ansia, depressione, nevralgie del nervo trigemino, psoriasi, herpes
  • gastro-intestinale: stitichezza, diarrea, intolleranze alimentari, emorroidi, gastriti, coliti
  • respiratorio: riniti, allergie respiratorie
  • ginecologico: disturbi del ciclo mestruale, disturbi legati alla menopausa, cistiti, vaginiti
  • endocrinologico: tiroiditi, disfunzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
  • di interesse estetico: cellulite, rassodamento di seno, viso e collo, smagliature

 Cos’è l’omeopatia: dal principio dei simili all’omotossicologia

L’omeopatia ha origini molto lontane nel tempo, che possono essere fatte risalire alla tradizione medica dell’antica Grecia, precisamente alle teorie mediche di Ippocrate, secondo cui c’erano 2 modi di curare le malattie: la via dei simili e la via dei contrari.

Avvicinandoci maggiormente ai giorni nostri, circa 200 anni fa il medico tedesco Christian Friedrich Samuel Hahnemann, traducendo un libro medico dall’inglese in tedesco, nota una certa incongruenza di effetti della corteccia di china.
Infatti la china avrebbe avuto da una parte la capacità di guarire la febbre malarica eccitando l’attività gastrica, dall’altra i lavoratori della corteccia di china accusavano disturbi determinati dall’intossicazione delle polveri della corteccia di questa pianta, molto simili ai sintomi della febbre malarica.

Hahnemann osserva che alcuni medicamenti utilizzati precedentemente per curare determinati disturbi hanno un diverso comportamento a seconda di come vengono utilizzati, cioè possono dare benefici o addirittura arrecare danni. In più il medico tedesco amplia le ricerche di quanto scoperto da Paracelso, noto medico, alchimista e astrologo svizzero vissuto nel XVI secolo, secondo il quale tutte le sostanze sono un veleno e solo la dose determina la loro natura medicamentosa.

Da queste osservazioni deriva il pilastro dell’omeopatia:

Similia similibus curantur

Conosciuta anche come “il principio dei simili”, l’espressione, tradotta letteralmente dal latino, significa “i simili si curano con i simili”.
Riportata in ambito medico, sta ad indicare che il sintomo di una malattia deve essere curato con rimedi simili.

Usando i contrari l’intervento che attuiamo lascia l’organismo passivo, per cui l’effetto benefico che ne deriva è limitato nel tempo.

E’ chiaro che il corpo ha capacità di guarire, andando a cercare la causa dello squilibrio. Ciascuno di noi deve avere una sana alimentazione adeguata alla sua persona e un’adeguata idratazione.

Negli ultimi anni si è appurata la scientificità del meccanismo d’azione della sostanza omeopatica grazie all’omotossicologia, disciplina che studia le cosiddette “omotossine”, vale a dire fattori velenosi per l’uomo, visti come cause di tutte le possibili malattie.

Si è considerato che l’intero organismo umano, inteso come sistema, è interpretabile alla luce della PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) e può essere raggruppato in 5 meccanismi difensivi.
Tutti noi infatti possiamo essere ricondotti a 5 biotipi, ciascuno dei quali corrisponde al nostro tipo funzionale.
Di conseguenza, una volta individuato il nostro biotipo, possiamo anche sapere come nutrirci e quindi quali sono i cibi più adatti a noi, cioè quelli che ci fanno raggiungere una condizione di benessere fisico e psichico, in modo da poter vivere sani.

Se sei interessato a curarti con una medicina naturale priva di effetti collaterali attraverso l’omeopatia rivolgiti allo Studio MedIn, contattando subito la Dottoressa Anna Forzati qui.